Colico (LC), 8 gennaio 2017
Specie accidentale per l’Italia, si tratta della quattordicesima osservazione. Nidifica in Siberia centro-orientale e in Alaska occidentale e sverna nel Corno d’Africa, nel Sud-est asiatico, in Nuova Guinea, Australia e sulla costa pacifica degli Stati Uniti. Probabilmente la sua presenza in Alto Lario è da imputare alla recente ondata di freddo che sta colpendo il nord-est dell’Europa.
Specie accidentale per l’Italia, si tratta della quattordicesima osservazione. Nidifica in Siberia centro-orientale e in Alaska occidentale e sverna nel Corno d’Africa, nel Sud-est asiatico, in Nuova Guinea, Australia e sulla costa pacifica degli Stati Uniti. Probabilmente la sua presenza in Alto Lario è da imputare alla recente ondata di freddo che sta colpendo il nord-est dell’Europa.
Osservazione di Marco Esposito, identificazione di Luca Giussani.
© BirdLife International and Handbook of the Birds of the World (2016) 2016. Pluvialis fulva. The IUCN Red List of Threatened Species. Version 2016-3
In giallo le aree di nidificazione, in giallo tenue le zone di svernamento
I caratteri che ne hanno permesso l’identificazione sono: becco relativamente
lungo, pattern delle terziarie
particolare, caratterizzato da una “dentellatura” grossolana, grandi copritrici
grigie in contrasto con il mantello dorato, zampe lunghe, aspetto generale
snello, parti inferiori non candide, ascellari grigie/crema.
Foto di Marco Esposito
Foto di Giovanni Fontana
Foto di Roberto Brembilla
Foto di Roberto Ciceri
Immagine documentativa per mostrare le zampe che escono dalla coda e la barra alare più grigiastra e soffusa (e non bianco acceso come nel Piviere dorato).
Fotografia Maurizio Azzolini
Video di Luciano Falgari
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