Alla gita sociale 2015 del CROS siamo presenti in pochi
Gaia, Roberto e io (Lello). La meta è insolita; si visita l’antica miniera di
galena (solfuro di piombo) e di blenda (solfuro di zinco) situata ai Piani dei Resinelli, a una quota di poco superiore ai 1200
m.s.l.m.. L’entrata si trova in testa alla ripidissima Val Calolden.
È stata una interessante rivisitazione di un luogo che ben
rappresenta la durezza del lavoro che lì è stato svolto, pressoché
ininterrottamente, dal XVI secolo ai giorni nostri; l’estrazione del minerale è
terminata nel 1958.
Per centinaia di anni il minerale è stato portato a valle
a spalla nelle gerle, percorrendo la valle del torrente Calolden sino a Laorca (il più elevato dei rioni di Lecco) nella
valle del torrente Gerenzone, dove una volta frantumato dai magli veniva messo
nei forni e se ne traeva, per fusione, il piombo.
Un percorso breve e ripidissimo, settecento metri di
dislivello, lungo un sentiero troppo insidioso perfino per asini e muli.
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Ingresso della miniera |
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In miniera |
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La parte antica |
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Un abitante della miniera: Nesticus cellulanus
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L’alto tasso di umidità all’interno della miniera si
condensa ricamando le rocce con una perlinatura di gocce d’acqua
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Un cristallo di calcite |
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Tracce di galena |
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Verso l’uscita
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Lasciata la galleria si
prosegue all’aria aperta percorrendo il sentiero che porta al “parco del
Valentino” (proprietà TCI) fino a raggiungere il belvedere nei pressi della
vetta del Coltignone dove si ha una visione a 180° del territorio sottostante (Lecco e la Brianza).
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Faggeta del Parco Valentino |
Lungo il sentiero
fioriture meravigliose di gigli e orchidee sui quali si nutrono insetti dai
colori incredibili e meravigliosi. Non
mancano ovviamente i vociferi uccelli
del bosco (fringuelli, pettirossi, scriccioli, capinere, luì bianco e piccolo,
etc.) dove spicca il canto un po’ laconico del ciuffolotto.
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Meravigliosa la fioritura dei gigli martagoni |
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Giglio martagone - Lilium martagon |
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Presenti
anche alcuni Lilium martagon nella poco comune forma apocromatica
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Al belvedere, tra le alte falesie, sfrecciano nel cielo i rondoni comuni e
maggiori oltre al falco pecchiaiolo ed alla poiana. Giù in basso la città e i
paesi, il Lario, l’Adda e i laghi della Brianza che una leggera foschia
appiattisce.
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Il belvedere sul territorio lecchese con la foschia che ostacola la vista sulla Brianza
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Lontanissimo un falco pecchiaiolo…
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Uno dei rondoni maggiori più vicino, mentre rimane nascosto
tra le fronde un vocifero ciuffolotto
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Altri volatori: Pieris brassicae |
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Coenonympha arcania |
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Un Cerambicide - Leptura
maculata - in compagnia di una Cetonia aurata
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Trichius rosaceus |
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Diverse specie le specie di orchidee: Traunsteinera globosa |
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La poco appariscente orchidea Listeria ovata
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Diversi e splendidi i Lilium bulbiferum |
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È ora di rientrare, un ultimo sguardo sulle guglie nebbiose della
Grignetta |
Davvero una bella e
istruttiva giornata.
Testi Lello e Gaia Bazzi
Fotografie di Roberto Brembilla
2 commenti:
Bella documentazione che raccoglie molti aspetti naturalistici della zona.
Mi permetto una correzione l'orchidea non è Orchis tridentata ma Traunsteinera globosa.
Grazie mille per la precisazione
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