Interessante cattura e inanellamento di due Luì forestieri:
26/09/2013: 1 ind. inanellato presso il Monte Barro (LC) da Davide Nespoli e Ester Scordamaglia
28/09/2013: 1 ind. inanellato presso il SIC Lago
di Pusiano (CO) dal sottoscritto, Giulia Masoero, Gaia Bazzi e Roberto
Santinelli.
29 set 2013
28 set 2013
27 set 2013
gabbiano reale indeterminato
La grande variabilità nei gabbiani reali a volte porta a non riuscire
con certezza a determinarne la specie. Questo è uno di questi casi.
Così si sono espressi: Alberto Nava, Adriano Talamelli, Emanuele Stival, Mattia Brambilla, Nicola Bacetti e Piero Bonvicini.
…la testa è abbastanza arrotondata ma molte femmine di nostrano possono presentare la stessa forma, la sua colorazione e quella del collo è pesante ed è un carattere più da nordico che da reale. Il becco è troppo scuro per un nordico al terzo anno, me lo aspetterei più nettamente bicolore con la base di un rosa carico e non nerastra.
Discorso ali : è un terzo anno per via della prima muta con i piccoli spot bianchi e stanno ancora crescendo la P9 e la P10 per cui non si può apprezzare la proiezione delle primarie che sembra corta da nordico ma solo perché non son cresciute le ultime due primarie esterne. La grandezza è relativa perché i maschi e le femmine delle due specie si sovrappongono facilmente. Altra cosa sulle ali : vedo che la p4 è ben marcata ed è più tipico (al terzo inverno) per un nostrano mentre nei nordici o è assente o non è così evidente.
L'anno prossimo invece (4° inverno) con la muta con gli spot di misura normale è la p5 che risulta marcata nel nostrano e non presente o poco nell'argentatus, sottospecie presente da noi. Le zampe non contano molto anche se me le aspetterei di un rosa più carico, più strutturate e con tibie meno lunghe.
…dovrebbe essere un Gabbiano reale, anche se non mi convincono quelle striature sul collo. Davvero anomale per i nostri.
… il colore delle zampe è poco significativo se non si tratta di adulto come in questo caso.
L'impressione che dà è forse più da reale nostrano anche se striato in maniera veramente pesante, però effettivamente sembra quasi a metà tra reale e nordico. Rimane ovviamente anche il dubbio ibrido, purtroppo non risolvibile senza genetica... Becco, testa e zampe mi
sembrano più da reale.
…per me è un nordico, anche da adulti ce ne sono con le zampe gialle (i cosiddetti omissus)
… il colore delle zampe è poco significativo se non si tratta di adulto come in questo caso.
L'impressione che dà è forse più da reale nostrano anche se striato in maniera veramente pesante, però effettivamente sembra quasi a metà tra reale e nordico. Rimane ovviamente anche il dubbio ibrido, purtroppo non risolvibile senza genetica... Becco, testa e zampe mi
sembrano più da reale.
…per me è un nordico, anche da adulti ce ne sono con le zampe gialle (i cosiddetti omissus)
…è un nordico.
22 set 2013
19 set 2013
Falco pecchiaiolo
Giovane di Falco pecchiaiolo dal curioso piumaggio particolarmente scuro, ma con la testa quasi tutta bianca. (fotografie di Enrico Viganò).
in questa interessante immagine, riferita allo stesso
soggetto, all'interno del cerchio si notano le prime 4 primarie interne
con colorazione più chiara, pur essendo della stessa generazione.
15 set 2013
CONTRIBUTO PER CONOSCERE LA VARIAZIONE DI COLORE NEL BECCO DEL GABBIANO REALE (Larus michahellis) NELLE SUE 4 CLASSI DI ETA’.
Il gabbiano reale (Larus
michahellis), come tutti gli altri gabbiani “grandi” ha 4 classi di età, queste
si riconoscono osservando soprattutto la colorazione del piumaggio, ricordando
che hanno una grande varietà dal giovane all’adulto. Questa specie si riproduce
dal Mediterraneo all’Atlantico, il suo areale di nidificazione si sovrappone ad
esempio a quello di argentatus e cachinnans, e la possibilità di
osservare ibridi a volte rende problematica la sua identificazione. Anche il
becco cambia la colorazione nei primi 4 anni di vita, passando dal colore nero
del 1° anno, al giallo carico con rosso
sulla gonade alla fine del 4°.
Di seguito i primi piani (testa becco), di gabbiano reale (Larus michahellis), in tutte e quattro le sue classi di età. Le foto sono state fatte nel mese di agosto, l’età è stata determinata osservando tutto l’individuo. Come potete vedere guardando il becco, si nota anche qui una gran variabiltà nella colorazione e a volte anche nella forma.
Di seguito i primi piani (testa becco), di gabbiano reale (Larus michahellis), in tutte e quattro le sue classi di età. Le foto sono state fatte nel mese di agosto, l’età è stata determinata osservando tutto l’individuo. Come potete vedere guardando il becco, si nota anche qui una gran variabiltà nella colorazione e a volte anche nella forma.
Ho considerato gli individui con “i becchi” non ancora
completamente gialli come individui al 4° anno o sub-adulti, per tenerli
distinti dagli individui con il becco giallo e rosso, adulti in periodo
riproduttivo. Oltre al becco si osserva anche la diversa colorazione della
testa con piumaggio più o meno “sporco” di alcuni individui, questo è dovuto allo stadio di muta o abrasione che ha
raggiunto l’individuo, anche il colore dell’iride cambia, passando dal colore
nero negli individui del 1° anno al giallo molto pallido negli adulti. Ho cercato di scegliere le foto con le
variabilità più comuni che si possono osservare.
Enrico Viganò
14 set 2013
In Provincia di lecco i cacciatori dettano le regole!
La Provincia di Lecco prepara un nuovo
Piano Faunistico Venatorio, ma a dettarlo sono i cacciatori, scavalcando le
competenze degli Uffici e dei Tecnici Faunistici di Villa Locatelli.
L'Assessore alla caccia si affianca come "uomo di fiducia" un cacciatore, la Giunta Provinciale basa le proprie scelte su uno studio tecnico commissionato e pagato dal mondo venatorio, per potere aprire la caccia sul valico montano dei Roccoli Lorla.
Ci giochiamo un quarto delle aree provinciali protette per mettere a disposizione di ogni singolo cacciatore 37 ettari di territorio per cacciare!
Chi tutela i cittadini e l'ambiente?
Comunicato stampa congiunto
WWF Lecco - Legambiente Lecco - CROS Varenna
L'Assessore alla caccia si affianca come "uomo di fiducia" un cacciatore, la Giunta Provinciale basa le proprie scelte su uno studio tecnico commissionato e pagato dal mondo venatorio, per potere aprire la caccia sul valico montano dei Roccoli Lorla.
Ci giochiamo un quarto delle aree provinciali protette per mettere a disposizione di ogni singolo cacciatore 37 ettari di territorio per cacciare!
Chi tutela i cittadini e l'ambiente?
WWF Lecco - Legambiente Lecco - CROS Varenna
13 set 2013
11 set 2013
10 giorni di catture presso il Pian di Spagna
Dati relativi alle catture eseguite presso il centro di inanellamento "La Lodoletta" Riserva Pian di Spagna (CO). Dati di Roberto Barezzani.
10 set 2013
Pettazzurro (Cyanecula svecica)
8 set 2013
6 set 2013
4 set 2013
2 set 2013
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