22 dic 2008

Strolaga mezzana (Gavia arctica)


Mentre il Pian di Spagna obbliga i suoi più assidui visitatori (ditta Nava & Nava & Ciuffardi in primis) ad attendere tempi più fecondi, è il Lecchese Abduano a offrire un paio di botti mica da ridere.
Comincia il 4 dicembre 2008 Giuliana "bric-à-brac" Pirotta, che segnala una strolaga mezzana in quel di Olginate. Il 15 dicembre 2008 è la volta del prof. Bonvicini: una strolaga minore ("primo inverno", spiega Piero) e una strolaga Mezzana adulta, entrambe viste sul Lago di Garlate, la prima il 13 dicembre, la seconda il giorno dopo.

Il 21 dicembre una barca percorre un tratto di Adda (zona Fornasette - Brivio): a bordo, Enrico Viganò e Luciano Mingarelli. Una strolaga mezzana in zona Airuno vale da sola l'estemporanea crociera. "La strolaga mezzana potrebbe essere lo stesso soggetto osservato i giorni scorsi a Olginate", ipotizza Enrico.

Ma quante sono le strolaghe? Ce ne è a sufficienza per smuovere più di un appassionato a cimentarsi. Ci prova Giuliana, che oggi scandaglia la riva di Airuno, cavando fuori un paio di istantanee che nemmeno il Brembilla.



Immagini a parte, la nostra (Giuliana, non la nordica ospite) ci ricama anche qualche annotazione:
"Sta a poche decine di metri dalla riva e alterna momenti di pesca ad altri di beata tranquillità.
E' veramente moooolto appagante stare a guardarla (e fotografarla): non perdetevela!
Anche il contesto naturale intorno contribuisce al piacere dell'osservazione."

Dopo l'emozione a tinte quasi infantili, è il caso di approfondire con riflessioni meno poetiche:
"A me sembra un giovane per quel disegno a scagliette presente sul dorso, mentre mi sembra di ricordare che quella di Olginate, quella del 4 dicembre, fosse più scura e contrastata fra testa e corpo. O no?"

La conferma non tarda ad arrivare, parole e musica di Enrico Viganò:
"Un grazie a Giuliana, per la bella documentazione.Hai ragione, dalle tue foto si vede benissimo che è un individuo al primo anno, dalla barca non abbiamo potuto osservare questi particolari, quindi un altro individulo da aggiungere."

La chiosa finale (per ora) spetta, noblesse oblige, al Bonvi:

"riassumendo
1 strolaga mezzana è al lago di garlate
1 strolaga mezzana ad airuno
e fanno due
in effetti ho potuto vedere bene quella di garlate e ha le screziature sul corpo molto più piccole, non sempre visibili
rimane da cercare la strolaga minore"

un grazie a tutti per le belle emozioni

Matteo Barattieri

21 dic 2008

21 dicembre 2008 - Un picchio muraiolo a testa in giù e altre storie

foto: Alberto Confalonieri


Bella giornata, certo, ma chi mastica, ma sa diss, è di solito buon profeta nel prevedere bottino magro con le condizioni meteo di oggi, ovvero temperature alte e foehn a ridosso dei monti. L'uscita era però prevista da tempo e, in ogni caso, val sempre la pena provare. A muoverci da Monza siamo in tre, oltre al sottoscritto a ad Alberto Confalonieri (autoctoni), si è aggiunta Rosella Caccia da Ornago. Dovevamo essere di più, avrebbero dovuto accrescere il numero alcuni neofiti del binocolo: feste imminenti e mal di stagione han però avuto la meglio.

Al Pian di Spagna, ci accolgono il vento caldo dalle cime e il deserto ornitologico. Un paio di stormi di anatre (morette, moriglioni e germani), che battono la foce abduana, 2-3 cormorani e qualche sparuto gabbiano. Poco altro: spiace per Rosella, che mai aveva calpestato queste lande. Ma la nostra è contenta lo stesso.

Una sagoma umana si muove a riva. L'identificazione non è semplice, dato che ci offre le spalle. Avvicinandoci, scopriamo trattarsi di Angelo Nava, qui da solo, senza gli abituali compari. In giro non c'è davvero niente, ci conferma. Ma non è il caso di alzare alti lai verso un destino che nel corso dell'anno solare che volge al termine non è stato empio e baro per i frequentatori del sito.

A questo punto conviene riparare per quel di Robbiate - Paderno. Il picchio muraiolo segnalato da Giuliana "bric-à-brac" Pirotta attrae, soprattutto il sottoscritto per il quale sarebbe gradito lifer.
Nell'abbandonare il Pian di Spagna troviamo Gaia Bazzi con discepoli al seguito. La fanciulla non millantava, scopro, quando mi raccontava di fare proseliti presso amici e compagni di temperie universitarie.

Dirigiamo la prua verso sud. Alla diga bastano pochi minuti per inquadrare il gioiello di queste giornate.

Inutile dilungarsi sul comportamento di questo curioso animale, chi legge ha sicuramente familiarità con la sua abitudine di arrampicarsi su pareti in roccia e murature, equilibrandosi con qualche battito d'ali e svolazzando ogni tanto qua e là. Il volatile fa buon bottino: riusciamo a riconoscere qualche larva e un insetto delle dimensioni di una piccola cavalletta.

La foga predatoria porta il nostro all'interno di un tubo, sotto una delle arcate del manufatto. Alberto riesce alla buona a immortalarlo.
"...pare stia covando al contrario...", osserva argutamente Rosella. Un brivido però percorre le nostre schiene: sarà mica rimasto bloccato? Niente di tutto questo: una rapida e leggera mossa lo porta verso una vicina parete della diga. Impagabile.


Rientriamo verso casa, registrando anche un bel merlo acquaiolo, sempre qui alla Diga.

Un grazie ai miei compagni di oggi per la compagnia e alla sempre brava bric-à-brac per avermi permesso il primo picchio muraiolo.

Matteo Barattieri

13 dic 2008

Svasso cornuto Podiceps auritus

Un buon motivo per visitare il lago di Olginate:
2 Svassi cornuti Podiceps auritus, segnalati il 7 dicembre 2008 (Dario Ceresoli)
foto Roberto Brembilla


Fistione turco Netta rufina foto Roberto Brembilla
Canapiglia Anas strepera – foto Roberto Brembilla

4 set 2008

Aree protette delle province di Lecco, Como e Sondrio

Fare birdwatching è bello ma se le osservazioni si concentrano in certe zone assumono anche un valore conservazionistico.
Ma come faccio a sapere se la mia osservazione ricade in un PARCO o in una ZPS o in un SIC?
Per rispondere a questa domanda vi dovete scaricare le carte indicate qui di seguito.
Per i PARCHI REGIONALI la regione Lombardia ha un sito apposito (http://www.parchi.regione.lombardia.it/html/earth.asp).
Le ZPS (Zone a Protezione Speciale) e i SIC (Sito d'Importanza Comunitaria) della Regione Lombardia sono state istituite in zone interessanti sotto il profilo naturalistico ma (quasi tutte) senza una base di studi scientifici nè tanto meno con una raccolta seria di segnalazioni e osservazioni. Spesso il lavoro dei formulari, cioè gli elenchi delle specie presenti, è incompleto o indica specie che non ci sono.
L'iniziativa di EBN è volta a colmare questa lacuna.
Ma dove sono le ZPS e i SIC delle nostre province?
Ho trovato queste mappe di Google Earth che riproducono le ZPS e i SIC della Regione Lombardia (scaricate il file zippato "Mappe ZPS - SIC - Regione Lombardia - Formato Google Earth" da http://www.velumvolitans.org/downloads/.
Per poterle vedere e utilizzare dovete avere sul vostro computer il programma Google Earth gratuito(scaricabile da: http://earth.google.it/) che riproduce le fotografie satellitari.
ISTRUZIONI
Salvate i file zippati sul desktop. Dezippateli e collocateli sul desktop. Aprite il programma Google Earth. Dalla tendina "File" cliccate su "apri" e cercate i vostri file: "zps_2007" e "sic_2006".

Buone osservazioni

PS: ricordo che se un comune ha una parte di territorio che ricade in una ZPS o in un SIC o è limitrofo ad esse, deve predisporre una valutazione d'incidenza per attività che possano interessare l'area protetta.
Per chiarimenti rimando a http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/retenat/sic/rete_natura2000.htm

Piero Bonvicini

3 set 2008

Calandro (Anthus campestris)

Calandro Anthus campestris monte Cornizzolo
Foto di Cesare Rovelli

28 ago 2008

Nidificazione di Moretta

Moretta Aythya fuligula nidificante a Trezzo sull’Adda, osservazione del 22 agosto 2008 di Giuseppe Redaelli, fotografia scattata il 28 agosto da Giuliana Pirotta.



27 ago 2008

Averla capirossa alla vasca Volano, Agrate Brianza (MI)




L'attivissimo Gaetano Nava ha fotografato il maschio di Averla capirossa, Lanius senator, che da qualche tempo staziona alla vasca Volano, Agrate Brianza (MI).
















Le informazioni su come raggiungere la località le trovate sul sito:
http://lavocedellavolano.blogspot.com/
oltre ad altre ineressanti notizie.

Piero Bonvicini

18 ago 2008

Cicogna nera (Ciconia nigra)

CICOGNA NERA. Ciconia nigra, Riserva Naturale del Pian di Spagna.
Un individuo presente in riserva dal 29 luglio 2008 (R. Barezzani), 5 soggetti vengono osservati il 17 agosto (M.Tommasi, G. Papale), 18 agosto un individuo (L. Falgari)
(foto Roberto Brembilla)

Pettazzurro (Cyanecula svecica)

Lunedì 18 agosto 2008 - Pettazzurro Luscinia svecica in Pian di Spagna

E’ il quinto anno consecutivo che osservo in periodo migratorio il Pettazzurro nella
Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola (Co-So). Il Pian di Spagna si conferma come rotta migratorie di questo non comune passeriforme.
Roberto Brembilla

4 ago 2008

Svasso piccolo: giovane dell'anno?


Domenica 3 agosto 2008, ho osservato e fotografato sul lago di Garlate (LC), a Lecco, tra le località Bione e Rivabella, uno Svasso piccolo, Podiceps nigricollis, che, dal confronto con testi e fotografie e chiedendo il parere di Enrico Viganò, potrebbe essere un giovane dell'anno.
L'avevo individuato anche il 23 luglio lungo l'Adda a Lecco tra il ponte "Manzoni" e il ponte "Azzone Visconti" ma, quando sono ritornato con binocolo e cannocchiale, non non ero riuscito a ritrovarlo.
Se fosse un giovane è probabile che la specie si sia riprodotta in loco in quanto in tutto l'arco dell'anno gli adulti di Svasso piccolo sono osservabili sul lago di Garlate (LC). Un'altra possibilità potrebbe essere quella di un soggetto che arrivi dalla vicina Svizzera.
L'animale continua ad alimentarsi (o cerca di alimentarsi), tuffandosi in continuazione, rendendo problematiche le osservazioni e le fotografie.
Piero Bonvicini

29 giu 2008

Moretta o Moretta grigia?


ID problematica: Moretta o Moretta grigia?
ricevo da Francesco Ornaghi detto Checco la seguente osservazione con foto fatta al lago di Alserio (CO) il 29 giugno 2008
"questa mattina ero ad Alserio con Italo, per il solito giro in barca.
Alla darsena c'era una femmina di moretta, della quale ti giro la brutta foto qui allegata.
La macchia bianca alla base del becco e' molto marcata e potrebbe far pensare alla Moretta grigia?"
A voi i commenti

Foto di Italo Brigo

19 giu 2008

Labbo codalunga in Alto Lario (CO)




17 giugno 2008
Dopo la mattina di pioggia battente, vedendo che il tempo andava migliorando , decido di partire per il pian di Spagna (CO). Arrivato sul luogo pioveva ancora. Mi sono incamminato fino a raggiungere la foce dell'Adda nel lago di Como. Finalmente smise di piovere.
Comincio a sbinocolare e alle 14,30 ho avuto la fortuna di vedere nel cannocchiale una sagoma che mi ha fatto balzare il cuore in gola:

un LABBO CODALUNGA

che galleggiava sul lago di Como.

Le foto che sono riuscito a fare sono decisamente uno schifo.

Si è alzato in volo due volte a causa di gabbiani reali che si sono posati vicino al lui. In un caso un gabbiano reale lo ha inseguito e ho potuto notare le dimensioni più piccole del labbo (come quelle di un gabbiano comune); non ho visto spot chiari sulle ali.

Non aveva le lunghissime timoniere centrali ma la coda si chiudeva man mano a punta. Quando era posato in acqua si vedevano le timoniere uscire dal resto della coda di circa 15 cm.
La testa aveva una sottile stria nera sul capo e il resto era chiaro come il collo e il petto.

15 giu 2008

Merlo albino?



Merlo parzialmente leucistico
Mandello del Lario (LC), 14 giugno 2008
(foto di Roberto Brembilla)





Parzialmente leucistico:
riassunto dell' articolo "Van Grouw H., 2006: Not every white bird is an albino: sense and nonsense about colour aberrations in birds. Dutch Birding, 28: 78-89." pubblicato da EBN Italia - Quaderni di birdwatching, n. 16, 2006 a cura di Maurizio Sighele http://www.ebnitalia.it/QB/QB016/segnalazioni.htm
Questo articolo riassume le alterazioni genetiche che sono alla base delle aberrazioni cromatiche negli uccelli e chiarisce la terminologia. In particolare si sottolinea l'impossibilità di incontrare individui parzialemente albini: l'albinismo è un difetto genetico che prevede la completa assenza di un enzima, la tirosinasi. Un Merlo che ha penne alcune bianche ed alcune nere non è quindi un parziale albino, ma un parziale leucistico: il leucismo è un difetto di fissazione dei pigmenti nelle penne e può essere generalizzato o parziale. L'albino prevede poi sempre anche assenza di pigmenti negli occhi e nelle parti nude, mentre il leucismo è un difetto limitato al piumaggio. Per le varie possibilità di difetto genetico abbiamo poi deficit quantitativi di una o di entrambe le melanine, per cui abbiamo individui che possono essere ad esempio "diluted" (diluiti?) con individui che potranno essere pastello o isabellini, oppure deficit qualitativi, come il difetto definito "ino", o ancora alterazioni cromatiche in cui il nero che diviene marrone ("brown") e così via.






























Albinismo
I pigmenti scuri (le melanine ed alcuni carotenoidi), agenti primari della normale colorazione del piumaggio degli uccelli, possono essere assenti nel caso in cui alcuni particolari enzimi, responsabili della sintesi delle suddette sostanze coloranti, vengano a mancare dalla struttura dei tessuti di origine dermica (epidermide, penne, piume e scaglie). Nei Mammiferi, compreso l’Uomo, la principale causa di albinismo è la mancata produzione dell’enzima "tirosinasi" (e di pochi altri enzimi simili), dovuta alla casuale presenza di una coppia di geni epistatici recessivi. Anche negli Uccelli questo tipo di aberrazione ha una connotazione fortemente recessiva, geneticamente determinata, ed è causata dall’assenza di particolari sostanze enzimatiche che concorrono alla sintesi dei pigmenti.

Fenotipicamente (ossia per quanto riguarda l'aspetto esteriore), gli albini sono caratterizzati dall'assenza di tinte scure ed appaiono quindi omogeneamente bianchi (albinismo totale) o a chiazze bianche alternate ad aree colorate normalmente. Non essendo presente alcun pigmento scuro, non rimangono tracce dei disegni caratteristici del piumaggio: questo si presenta, cioè, come uniformemente chiaro, senza né strie, né macchie e né contrasti particolari.

Per finire, anche le parti nude degli albini risentono di questa totale mancanza di colore: la "cera" del becco, le zampe ed anche gli occhi apparirebbero bianchi (come le piume e le penne) se non fosse per il fitto sistema di capillari che, scorrendo appena al di sotto del tegumento, donano ad esso una tenue sfumatura rosata o rossiccia (per il sangue che si intravede in parziale trasparenza).

Tratto dall’articolo
Le aberazzioni cromatiche
di Igor Festari
edito da EBN Italia


Quaderni di birdwatching, n. 3, 2000
http://www.ebnitalia.it/QB/QB003/aberrazioni.htm

12 giu 2008

Nidificazione di Smergo Maggiore Lago di Como

Prosegue il tend positivo riguardante la nidificazione dello Smergo maggiore sul Lago di Como.
Il giorno 11 giugno 2008 sono state censite 4 covate per un totale di 32 anatroccoli.
Rilevatori: E.Viganò, M.Ranaglia, R.Brembilla.

2 giu 2008

EDREDONE prima nidificazione per il Lago di Como.

La coppia di Edredoni presenti sul lago di Como dall’inverno 2005, hanno nidificato per la prima volta sul Lago di Como.
2 giugno 2008, Enrico Viganò.

(foto E.Viganò)

2 mag 2008

Cutrettola testa gialla orientale

Grandi avvistamenti al Pian di Spagna (CO)
ieri CALANDRO MAGGIORE (Anthus richardi)
(osservatori: da A.A.Nava, P. Bonvicini e R. Ciuffardi)
Oggi 2 maggio 2008
CUTRETTOLA TESTAGIALLA ORIENTALE (Motacilla citreola)
Primo avvistamento per la riserva, secondo per la Lombardia 19° per l'Italia.
(osservatori: C.Dell'Acqua, P.Alberti,S. Bassi, A.Nicoli, A.Turri, R.Brembilla)

(foto R.Brembilla)

13 apr 2008

Pian di Spagna 100 specie

E’ risaputo che il Pian di Spagna (Co-So) sia un’ importante zona di transito dei migratori attraverso le Alpi. Particolari condizioni meteorologiche sfavorevoli alla migrazione obbligano alla sosta diverse specie di uccelli, sono questi i giorni di intensa attività dei Birdwachers dove le emozioni non mancano, Alberto Nava ha riassunto in questo messaggio quella che è stata una grande giornata di osservazione.
12 aprile 2008
Dopo due giorni di pioggia e in periodo di passo era prevedibile poter osservare in sole 5 ore
e in una piccola parte della Riserva percorribile tranquillamente a piedi (dalla foce dell'Adda al Boschetto) ben 100 specie! Perche?
Perche' stiamo parlando del Pian di Spagna!!

Incominciamo con piu' di 40 CHIURLI PICCOLI - bellissimi in volo e posati e in un sol gruppo di 37 osservata
anche una PITTIMA MINORE.

Stormo di Chiurlo piccolo Numenius phaeopus (Foto R.Brembilla)

Notevole passo di PIRO PIRO CULBIANCHI - piu' di 50 osservati anche nella zona ripristino che sembra dare i suoi primi frutti!!
Piu' di 15 PANTANE, 2 o 3 PETTEGOLE, 6 COMBATTENTI, una decina di CORRIERI PICCOLI,
7-8 PIRO PIRO BOSCHERECCI e 2 PIRO PIRO PICCOLI.
Nel ripristino osservato anche un VOLTOLINO che nuotava come un merlo acquaiolo ed 1 bel maschio
di PETTAZZURRO, ne vediamo un'altra (femmina) vicino al borgo francone.
Osserviamo nei prati allagati vicino alla ex tesa di caccia un bel mix di 7-8 MARZAIOLE, una decina di
MESTOLONI e con nostra sorpresa una delle 2 MORETTE CODONE presenti da un po' sull'Adda.

Moretta codona Clangula hyemalis (Foto R.Brembilla)

Notevole passo di LUI PICCOLI e GROSSI, RONDINI, RONDONI, BALESTRUCCI, RONDINI MONTANE
e TOPINI (praticamente ne era pieno il lago).
Osservazione molto precoce di 3 FALCHI PECCHIAIOLI (di solito i primi si osservano in zona i primi di maggio)
Buona anche la presenza di rapaci : PELLEGRINO, LODOLAIO, SPARVIERE, GHEPPIO, ALBANELLA
REALE, FALCO DI PALUDE, NIBBIO BRUNO, POIANA.
Alla foce dell'Adda ancora presente l'immaturo di ORCO MARINO, SVASSI PICCOLI in abito e come
primizie 6 MIGNATTINI PIOMBATI, 2 GABBIANELLI, 1 MIGNATTINO, STERNA COMUNE e 4 ZAFFERANI adulti.

Sterna comune Sterna hirundo e Mignattino piombato Chlidonias hybridus (Foto R.Brembilla)

Nei campi arati e nei prati allagati molte PISPOLE, SPIONCELLI, molti ZIGOLI GIALLI (diversi in canto)
e tantissime CUTRETTOLE (flave e qualche thunbergi), qualche CULBIANCO, STIACCINO e SALTIMPALO.
Osservati i primi primi PRISPOLONI, il primo ORTOLANO e il primo CUCULO.
Ottimo passo anche di TORDI, PETTIROSSI, CODIROSSI SPAZZACAMINI e MIGLIARINI DI PALUDE.
Infine 2 COLOMBELLE, 1 NITTICORA 2 AIRONI ROSSI, 2 PENDOLINI e ancora 1 PEPPOLA.
Praticamente e' stata una battaglia!
Osservatori : Alberto e Angelo Nava e Remo Ciuffardi.












29 mar 2008

Pettazzurro e Moretta codona

29 marzo,
ora le Morette codone (Clangula hyemalis) al Pian di Spagna sono diventate 2.
Osservazione di Walter Viganò, Marco Motta, Remo Ciuffardi e Nava Alberto.
foto di Walter Viganò


Pettazzurro (Luscinia svecica) catturato e inanellato a Calco, località Toffo (LC) il 28 marzo da Enrico Viganò



5 mar 2008

Notte da Gufi


SABATO 29 marzo 2008 VARENNA (LECCO)
Il C.R.O.S. e l'Associazione Culturale Scanagatta di Varenna (LC) sono lieti di presentare:
Notte da GufiEtologia e misteri dei rapaci notturni italiani

Conferenza e presentazione dell’omonimo libro A cura di Marco Mastrorilli
(ornitologo Gruppo Italiano Civette)

La Conferenza si terrà presso la sede dell’Associazione
a Varenna (Lecco) alle ore 21

I rapaci notturni che vivono in Italia sono “solo” 10 specie ma le peculiarità biologiche e le curiosità etologiche sono esclusive nel mondo animale e conferiscono a civette, gufi, allocchi, barbagianni ed assioli… un fascino irresistibile!

Intorno a questi aspetti misteriosi si sviluppa una conferenza davvero speciale condotta da Marco Mastrorilli (www.flammeus.it - www.mastrorilli.it – www.gruppoitalianocivette.it ), ornitologo italiano, segretario italiano del GIC Gruppo Italiano Civette e membro fondatore dell’ILOWG International Working Group Little Owl (Gruppo Internazionale di ricerca sulla Civetta); studia le civette ed i gufi in Italia ed all’estero da quasi ventenni.
Autore di libri ed articoli (scientifici e divulgativi), conferenze, corsi di biologia dei rapaci notturni, ecc.. questa conferenza è strutturata in modo tale da poter mostrare ai partecipanti, attraverso immagini, penne, borre, ascoltando i canti ..., i segreti etologici che permettono a gufi e civette di vivere nell’oscurità della notte catturando topi, uccelli, rettili ed insetti.

La serata permetterà attraverso l’uso di immagini spettacolari di alcuni dei fotografi migliori al mondo, di svelare alcune capacità delle civette, degli allocchi e dei gufi che sono predatori ancora molto comuni in alcune aree lombarde.

Uno spazio particolare sarà dedicato ai canti, al piumaggio ed in particolare alle abilità predatorie degli Strigiformi (con questo nome è classificato l’ordine tassonomico di appartenenza dei rapaci notturni). Durante la serata sarà possibile scoprire se e come un gufo può mangiare un pipistrello, un grosso ratto o una donnola ma nel contempo vedremo come gli ornitologi riescono a studiare la dieta di questi predatori sia nelle aree naturali sia nelle nostre città.

Durante la serata l’autore presenterà il suo ultimo libro intitolato appunto “Notte da Gufi” ed. Rangers Italia e Teramata Edizioni.

Si tratta di un volume con una grafica accattivante e dalle fotografie eccezionali realizzate da fotografi di tutto il mondo; sono trattati temi importanti che emergono anche durante la serata e sono presentati i 10 rapaci notturni italiani.


Trovate su www.mastrorilli.it un profilo dell’autore della conferenza.

Per eventuali altre informazioni o curiosità sugli argomenti trattati nella conferenza o sulle abitudini dei rapaci potete contattare l’autore marco.mastrorilli@tin.it o 340 76 34 208.



24 feb 2008

Digiscoping

La fotografia digitale ha portato una grande diffusione di immagini di uccelli e la caccia fotografica si è sicuramente avvicinata sempre più a tutti i birdwatchers. La tecnica del digiscoping è nata da intuizioni degli appassionati in questo campo, piuttosto che da proposte fornite dalle industrie del settore. Vi metto a conoscenza di quanto Walter Viganò (un socio del C.R.O.S.), ha “inventato” per affrontare la difficoltà di visione che s’incontra utilizzando i piccoli monitor delle digitali.
Si tratta di un monitor LCD di 5 pollici collegato elettricamente con la fotocamera, l’immagine che si vede in diretta è spettacolare. Questo accessorio è particolarmente utile quando sul campo si accompagnano piccoli gruppi oppure quando si vuole fare delle osservazioni senza affaticare l’occhio nell’oculare.
Questi birders ne inventano una ogni giorno!
Roberto Brembilla




3 feb 2008

Escursione Birdlombardia alla riserva del Pian Spagna

Gli amici di Birdlombardia hanno organizzato domenica 3 febbraio 2008 un'escursione alla Riserva del Pian di Spagna (Co-So).
Bel posto e bella gente.
Roberto Brembilla





29 gen 2008

Canapiglia

 Lago di Garlate (LC)

Autore Luciano Mingarelli


20 gen 2008

Smergo maggiore

Smergo maggiore Mergus merganser

Da alcuni anni lo Smergo maggiore è divenuto sempre più facilmente osservabile sul Lago di Como, per curiosità ho voluto indagare sul passato.
All’indirizzo http://www.dervio.org/qd/gloss/ornit/acqua.htm è pubblicato il Catalogo ornitologico della provincia di Como e della Valtellina (1870) del dottor Erasmo Buzzi. Non è certo mia intenzione dubitare le osservazioni fatte 140 anni fa, ma certamente ci sono segnalazioni riportate sul catalogo che rapportate ai giorni nostri certamente fanno riflettere.
Il mio approfondimento si sofferma solo sul genere Mergus.
Sul catalogo del Dottor Erasmo Buzzi leggiamo: 11.Pescajola Mergus albellus: Da noi comunissima d’inverno. 12.Smergo minore Mergus serrator comunissimo d’inverno. 13.Smergo maggiore Mergus merganser più raro delle specie precedenti. Pur non essendo un lavoro scientifico, come da lui affermato, certamente sono dati che qualche elemento di verità hanno. Oggi le cose sono ben diverse: In Lombardia e precisamente Sul lago di Como lo Smergo maggiore ha la sua prima accertata nidificazione nel 2005 (vedi articolo all’indirizzo http://www.cisniar.it/picus_n°_62.htm) nel 2006 in alto lago, precisamente presso Piona (Lc) di Smergo mag. ne sono stati individuati 16, (vedi http://crosvarenna.blogspot.com/ - Annuario 2006). Nel 2007 sul Lago di Como sono state segnalate 3 nidificazioni di Smergo maggiore in particolare: a Varenna (LC) 10 anatroccoli, a Oliveto Lario (LC) 8 e 7 anatroccoli osservati presso Lezzeno (Lc) di cui però non si sa l’esatta località di nidificazione. Vedremo come si evolverà la presenza di questi uccelli sul nostro lago, oggi godiamoci l’osservazione di questa splendida anatra.
Roberto Brembilla.

Varenna (Lc) - gennaio 2008
Dorio (Lc) - gennaio 2008

Varenna (Lc) giugno 2007 - femmina con 10 anatroccoli

3 gen 2008

Hot spots - lago Garlate e Olginate


Sono indicati sulla carta di Google Earth i luoghi dove fare birdwatching sul lago di Garlate e di Olginate. Se hai Google Eart clicca qui per ottenere utili indicazioni.

1 gen 2008

Gabbiano reale e Gabbiano reale pontico (Larus cachinnans)

Confronto tra Gabbiano reale e Gabbiano Pontico


Pontico ?


Ho fotografato questo gabbiano al Lago di Olginate (LC) in data 30 dicembre 2007.
Mi parrebbe dal becco sottile e senza gonioide che potrebbe trattarsi di un gabbiano pontico, Larus cachinnans.
L'occhio scuro non è diagnostico in quanto l'animale è un 2 inverno (2W) e anche il Gabbiano reale a quell'età ha l'occhio scuro.
Aspetto commenti

Gabbiano comune Slovacco

Interessante immagine di Gabbiano comune scattata da Enrico Viganò a Valmadrera (Lc) riguardante un esemplare slovacco