30 novembre,Gabbianello, Varenna (LC), Marco Ranaglia.
30 nov 2007
26 nov 2007
Ibrido Moretta-Moriglione
Ibrido Moretta-Moriglione, non è certo una specie particolarmente interessante, anzi viene spesso declassata a “scherzo della natura” o peggio “manipolazione umana”.
Questo è l’ibrido del Pian di Spagna che puntualmente annuncia l’arrivo dell’inverno.
Arrivato da chissà quale remota località, guidato da quell’istinto che solo lui sa ascoltare, attende paziente le prime avvisaglie di primavera per ritornare al suo luogo di origine.
Solo un insignificante Ibrido? No! La sua particolare caratteristica che lo differenzia dalle altre decine di Morette, conferma che la zona di svernamento è sempre la stessa.
Averlo rivisto per il terzo anno consecutivo mi ha fatto provare le stesse emozioni dell’inanellatore quando riccatura un uccello e si stupisce nell’immaginare il viaggio che ha percorso.
Purtroppo la sua provenienza è tuttora un mistero, ma anche per questo motivo questo ibrido è così affascinante.
Tranquillo scruti questo curioso umano che vorrebbe sapere tante cose di te, ma l’unica cosa che può fare è osservarti da lontano.
Questo è il bello del Birdwatching.
Roberto Brembilla
Questo è l’ibrido del Pian di Spagna che puntualmente annuncia l’arrivo dell’inverno.
Arrivato da chissà quale remota località, guidato da quell’istinto che solo lui sa ascoltare, attende paziente le prime avvisaglie di primavera per ritornare al suo luogo di origine.
Solo un insignificante Ibrido? No! La sua particolare caratteristica che lo differenzia dalle altre decine di Morette, conferma che la zona di svernamento è sempre la stessa.
Averlo rivisto per il terzo anno consecutivo mi ha fatto provare le stesse emozioni dell’inanellatore quando riccatura un uccello e si stupisce nell’immaginare il viaggio che ha percorso.
Purtroppo la sua provenienza è tuttora un mistero, ma anche per questo motivo questo ibrido è così affascinante.
Tranquillo scruti questo curioso umano che vorrebbe sapere tante cose di te, ma l’unica cosa che può fare è osservarti da lontano.
Questo è il bello del Birdwatching.
Roberto Brembilla
17 nov 2007
Settimana dal 5 all’11 novembre 2007 le osservazioni più interessanti
Premessa. Sono state raccolte le osservazioni inviate alla lista nel periodo indicato, che, a detta dello scrivente, sono di maggior interesse. La scelta è ovviamente arbitraria e passibile di critiche e annotazioni. È stata considerata l’area presa come riferimento per l’annuario.
5 novembre 2007
Cermenate CO
Corvo comune Corvus frugilegus 15
Osservatore: Walter Sassi
9 novembre 2007
Olginate (LC)
Fistione turco Netta rufina 2
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Garzetta Egretta garzetta 2
Brivio (LC)
Moretta tabaccata Aythya Nyroca 9
Osservatore: Luciano Falgari
10 novembre 2007
Pian di Spagna e Alto Lario
Strolaga minore Gavia stellata 1 alla foce Adda
Edredone Somateria mollissima 3 a Gera
Gazza Pica pica nei giardini dietro il porticciolo di Gera Lario.
Aquila reale Aquila chrysaetos in volo sul lago tra Gera e Colico.
Fistione turco Netta rufina 5 a Verceia
Osservatori: Angelo e Alberto Nava
Falco pellegrino Falco peregrinus 1
Osservatore: Roberto Brembilla
Beccaccino Gallinago gallinago 1
Osservatore: Luciano Falgari
10 novembre 2007
Brivio alzaia dell’Adda, località Bersaglio (LC)
Smeriglio Falco colombarius femmina 1
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Beccaccino Gallinago gallinago 4
Averla maggiore Lanius excubitur 3
Osservatore: Giuseppe Redaelli
11 novembre 2007
Monte Marenzo e dintorni (LC)
nei boschi
Frosone Coccothraustes coccothraustes almeno una trentina
sull' Adda
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Osservatore: Gianpaolo Corti
5 novembre 2007
Cermenate CO
Corvo comune Corvus frugilegus 15
Osservatore: Walter Sassi
9 novembre 2007
Olginate (LC)
Fistione turco Netta rufina 2
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Garzetta Egretta garzetta 2
Brivio (LC)
Moretta tabaccata Aythya Nyroca 9
Osservatore: Luciano Falgari
10 novembre 2007
Pian di Spagna e Alto Lario
Strolaga minore Gavia stellata 1 alla foce Adda
Edredone Somateria mollissima 3 a Gera
Gazza Pica pica nei giardini dietro il porticciolo di Gera Lario.
Aquila reale Aquila chrysaetos in volo sul lago tra Gera e Colico.
Fistione turco Netta rufina 5 a Verceia
Osservatori: Angelo e Alberto Nava
Falco pellegrino Falco peregrinus 1
Osservatore: Roberto Brembilla
Beccaccino Gallinago gallinago 1
Osservatore: Luciano Falgari
10 novembre 2007
Brivio alzaia dell’Adda, località Bersaglio (LC)
Smeriglio Falco colombarius femmina 1
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Beccaccino Gallinago gallinago 4
Averla maggiore Lanius excubitur 3
Osservatore: Giuseppe Redaelli
11 novembre 2007
Monte Marenzo e dintorni (LC)
nei boschi
Frosone Coccothraustes coccothraustes almeno una trentina
sull' Adda
Airone bianco maggiore Casmerodius albus 1
Osservatore: Gianpaolo Corti
La giornata delle averle
Se un brianzolo si ficca un’idea nella crapa, è dura tirargliela via. Accade a Giuseppe Redaelli, magnifico sbinocolatore in quel di Brivio. Mai come in questo inizio di inverno si vedono così tante averle maggiori nell’omonima riserva. Quante saranno? Il Reda spara alto: almeno 7-8. Giuliana “bric-a-brac” Pirotta corregge un filo il tiro, attestandosi sui 4-5 individui. Sembra chiacchiera da bar sport, ma dopotutto siamo in un ambito, disemm inscì, scientifico. Occorre non già singolar tenzone ma la riprova del campo.
Giuseppe chiama a raccolta gli adepti del CROS: chi può partecipi al conteggio, possibilmente con la specola. L’idea è carina. I due sfidanti saranno ovviamente della partita. In settimana sento Giuseppe: saremmo in 3-4, non molti. E anche la sera prima i partecipanti non sembrano essere aumentati. Mah, speriamo.
Oggi, 17 novembre, una più che piacevole sorpresa: siam mica pochi. Oltre al sottoscritto e ai due di cui sopra (con Giuseppe c’è anche Claudio Ferrario), arrivano via via, e con puntualità poco italiota, Dante Spinelli, Graziano Crippa, Luciano Mingarelli, Alberto Erba.
Giuliana “bric-a-brac” sbuca dall’automobile con, oltre alle canoniche ottiche, anche le schede di rilevamento appositamente redatte. E copie della carta della Riserva a colori (!): insomma proprio come i veri.
Ci distribuiamo i compiti e ci dividiamo le zone; la copertura dell’area sembra pressoché completa. A me tocca un punto sull’alzaia dell’Adda, vicino alla ditta Delna. Il mio riferimento è un bel platano, proprio a riva: chissà se vedrò qualcosa. In questi casi parto sempre con una giusta dose di scettico pessimismo, preparandomi al peggio. Il classico, e trapattoniano, “non dir gatto…”. Beninteso, ho assoluta fiducia in Giuseppe, ci mancherebbe, ma mi piace cominciare senza troppe illusioni.
Punto il lungo, bastano un paio di minuti scarsi e la prima averla si materializza. È su un classico arbusto spoglio. Punta in volo di qui e di là, fa anche lo spirito santo: uno spettacolo che vale la giornata. Ne seguo per un po’ le evoluzioni, non è molto distante dal mio punto. Non noto colorazioni particolari. Inizio a compilare, come da disposizioni dall’alto, la scheda: in triplice, anzi in singola copia, ci mancherebbe altro.
Riappare l’averla. La stessa di prima? Molto probabilmente sì. È sempre sull’altra sponda abduana. Si muove tra alberi e arbusti, molto attiva. È un po’ più distante, ma inconfondibile: un puntolino chiaro nel binocolo.
Completo via via anche la carta, elemento fondamentale in un rilievo naturalistico. Chissà gli altri: spero che anche loro abbiano qualche dato.
Si fan le 10 e mezza, ora di rientrare. Butto un’ultima occhiata anche alle mie spalle, per dovere di cronaca e ne appare un’altra: due!! In contemporanea. Penso a Giuseppe, sarà contento.
Al ritrovo si tiran le somme. L’unico a non avere beccato niente è il buon Luciano, piazzato – il destino sa essere beffardo e carogna allo stesso tempo – proprio all’osservatorio ornitologico. Dante e Graziano alle Fornasette han seguito a lungo le evoluzioni di un individuo, lo stesso vale per Alberto e Giuliana, appostati alle passerelle della Riserva. Gli altri dell’alzaia, Giuseppe e Claudio piazzati al Bersaglio, ne han seguite due. Il totale farebbe 6. Preferiamo però, per cautela, fermare il conteggio a 5. Quella che Claudio e Giuseppe han visto di qua dell’alzaia potrebbe essere la stessa che, in orario diverso, ho inquadrato io.
Giuliana raccoglie schede e carte. Ci si saluta. Ma non finisce qui. Troppo divertente per non ripetere il tutto tra 15 giorni. L’appuntamento è per il primo di dicembre. Intervenite, va da sé, numerosi.
Giuseppe chiama a raccolta gli adepti del CROS: chi può partecipi al conteggio, possibilmente con la specola. L’idea è carina. I due sfidanti saranno ovviamente della partita. In settimana sento Giuseppe: saremmo in 3-4, non molti. E anche la sera prima i partecipanti non sembrano essere aumentati. Mah, speriamo.
Oggi, 17 novembre, una più che piacevole sorpresa: siam mica pochi. Oltre al sottoscritto e ai due di cui sopra (con Giuseppe c’è anche Claudio Ferrario), arrivano via via, e con puntualità poco italiota, Dante Spinelli, Graziano Crippa, Luciano Mingarelli, Alberto Erba.
Giuliana “bric-a-brac” sbuca dall’automobile con, oltre alle canoniche ottiche, anche le schede di rilevamento appositamente redatte. E copie della carta della Riserva a colori (!): insomma proprio come i veri.
Ci distribuiamo i compiti e ci dividiamo le zone; la copertura dell’area sembra pressoché completa. A me tocca un punto sull’alzaia dell’Adda, vicino alla ditta Delna. Il mio riferimento è un bel platano, proprio a riva: chissà se vedrò qualcosa. In questi casi parto sempre con una giusta dose di scettico pessimismo, preparandomi al peggio. Il classico, e trapattoniano, “non dir gatto…”. Beninteso, ho assoluta fiducia in Giuseppe, ci mancherebbe, ma mi piace cominciare senza troppe illusioni.
Punto il lungo, bastano un paio di minuti scarsi e la prima averla si materializza. È su un classico arbusto spoglio. Punta in volo di qui e di là, fa anche lo spirito santo: uno spettacolo che vale la giornata. Ne seguo per un po’ le evoluzioni, non è molto distante dal mio punto. Non noto colorazioni particolari. Inizio a compilare, come da disposizioni dall’alto, la scheda: in triplice, anzi in singola copia, ci mancherebbe altro.
Riappare l’averla. La stessa di prima? Molto probabilmente sì. È sempre sull’altra sponda abduana. Si muove tra alberi e arbusti, molto attiva. È un po’ più distante, ma inconfondibile: un puntolino chiaro nel binocolo.
Completo via via anche la carta, elemento fondamentale in un rilievo naturalistico. Chissà gli altri: spero che anche loro abbiano qualche dato.
Si fan le 10 e mezza, ora di rientrare. Butto un’ultima occhiata anche alle mie spalle, per dovere di cronaca e ne appare un’altra: due!! In contemporanea. Penso a Giuseppe, sarà contento.
Al ritrovo si tiran le somme. L’unico a non avere beccato niente è il buon Luciano, piazzato – il destino sa essere beffardo e carogna allo stesso tempo – proprio all’osservatorio ornitologico. Dante e Graziano alle Fornasette han seguito a lungo le evoluzioni di un individuo, lo stesso vale per Alberto e Giuliana, appostati alle passerelle della Riserva. Gli altri dell’alzaia, Giuseppe e Claudio piazzati al Bersaglio, ne han seguite due. Il totale farebbe 6. Preferiamo però, per cautela, fermare il conteggio a 5. Quella che Claudio e Giuseppe han visto di qua dell’alzaia potrebbe essere la stessa che, in orario diverso, ho inquadrato io.
Giuliana raccoglie schede e carte. Ci si saluta. Ma non finisce qui. Troppo divertente per non ripetere il tutto tra 15 giorni. L’appuntamento è per il primo di dicembre. Intervenite, va da sé, numerosi.
14 nov 2007
11 nov 2007
Strolaga minore (Gavia stellata)
8 nov 2007
FORAPAGLIE CASTAGNOLO AL TOFFO
4 nov 2007
LA PRIMA FOTO DEL BLOG
2 nov 2007
ATTI DEL MUSEO
ATTI del Museo Civico Ornitologico e di Scienze Naturali Luigi Scanagatta di Varenna
Volume 1 - Varenna 1993 - Formato Pdf dimensione 1.20 Mb
Volume 1 - Varenna 1993 - Formato Pdf dimensione 1.20 Mb
CHI SIAMO
Storia del C.R.O.S.
Il C.R.O.S., Centro di Ricerche Ornitologiche Scanagatta,
si è costituito nel 1992 a Varenna, presso il Museo Ornitologico e di Scienze
Naturali Scanagatta, come punto d’incontro e ricerca per appassionati di
ornitologia e birdwatching dell’allora provincia di Como. Il gruppetto di amici
e soci fondatori proveniva da esperienze diverse, quali la partecipazione ad
associazioni ambientaliste come LIPU e WWF, la pratica della fotografia
naturalistica o la gestione dello stesso museo ornitologico.
Non esisteva ancora Internet e i nostri incontri avvenivano un
paio di volte all’anno in un locale pubblico, per discutere delle nostre
attività e organizzare serate di proiezioni di diapositive su argomenti
naturalistici, in particolare ornitologici, o gite sui laghi per l’osservazione
degli uccelli. La mancanza di una sede in cui incontrarci diventò ben presto un
problema particolarmente sentito, che il Museo Scanagatta di Varenna riuscì a
risolvere accogliendoci nelle sue stanze. Da allora il numero degli iscritti al
C.R.O.S. andò crescendo e di pari passo anche l’attività del gruppo subì un
significativo incremento.
Si organizzarono così interventi didattici nelle scuole del territorio
e, nella prestigiosa Villa Cipressi, importanti e apprezzate serate aperte al
pubblico; contemporaneamente, con il prezioso aiuto di ricercatori volontari,
nel museo ornitologico si catalogarono reperti, si allestirono diorami e si
organizzò la biblioteca, guadagnando apprezzamento e attenzione sia a livello
locale che nazionale. Per gli enti provinciali e per altri istituti il C.R.O.S.
divenne un punto di riferimento e il suo nome una garanzia di serietà.
Dal 1999, con la chiusura del museo da parte dell’amministrazione
comunale di Varenna, il C.R.O.S., mantenendo la sua configurazione di gruppo di
studio e ricerca, proseguì l’attività come branca dell’Associazione Culturale
Luigi Scanagatta.
Nel marzo 2006 il gruppo votò all’unanimità il proprio Statuto,
che definisce le finalità e le attività compatibili.
In questi anni, il Centro ha svolto e continua a svolgere la
propria attività di ricerca in collaborazione con l’Università di Milano e di
Varese, la Regione Lombardia, la Provincia di Lecco, l’Istituto Superiore per
la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.), il Centro Italiano di Studi
Ornitologici (C.I.S.O.), l’Associazione Fauna Viva, la Riserva Naturale del
Pian di Spagna e Lago di Mezzola, il Parco Adda Nord e la Riserva Naturale del
Lago di Piano.
Le principali attività di ricerca
Ne citiamo alcune già concluse, insieme con altre attualmente in
corso:
•
aggiornamento dell’elenco degli uccelli (check-list) delle province di Como e di Lecco (il precedente risaliva al diciannovesimo secolo);
aggiornamento dell’elenco degli uccelli (check-list) delle province di Como e di Lecco (il precedente risaliva al diciannovesimo secolo);
•
rilevamenti per il progetto I.B.A. (Important Bird Areas), di Birdlife International, nel territorio della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola e nel Gruppo delle Grigne;
rilevamenti per il progetto I.B.A. (Important Bird Areas), di Birdlife International, nel territorio della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola e nel Gruppo delle Grigne;
•
censimenti sulla popolazione dei rapaci, dei cormorani, dei gabbiani, del fagiano di monte e del re di quaglie nel territorio lecchese;
censimenti sulla popolazione dei rapaci, dei cormorani, dei gabbiani, del fagiano di monte e del re di quaglie nel territorio lecchese;
•
censimenti a cadenza periodica degli uccelli acquatici svernanti su tutti i bacini lacustri delle province di Como e Lecco [ in particolare, nel mese di gennaio, il C.R.O.S. partecipa all’I.W.C., International Waterbird Census, organizzato a livello internazionale da I.W.R.B. (International Wetlands Research Bureau) ];
censimenti a cadenza periodica degli uccelli acquatici svernanti su tutti i bacini lacustri delle province di Como e Lecco [ in particolare, nel mese di gennaio, il C.R.O.S. partecipa all’I.W.C., International Waterbird Census, organizzato a livello internazionale da I.W.R.B. (International Wetlands Research Bureau) ];
•
rilevamenti sugli uccelli nidificanti in Italia secondo il “Monitoraggio Italiano Ornitologico” (MITO), coordinato dal Centro Italiano Studi Ornitologici (C.I.S.O.), all’interno del programma Euromonitoring, promosso su scala continentale dall’European Bird Census Council;
rilevamenti sugli uccelli nidificanti in Italia secondo il “Monitoraggio Italiano Ornitologico” (MITO), coordinato dal Centro Italiano Studi Ornitologici (C.I.S.O.), all’interno del programma Euromonitoring, promosso su scala continentale dall’European Bird Census Council;
•
analisi e proposte per la stesura del piano di gestione dei SIC (sito di interesse comunitario) “Palude di Brivio” e “Lago di Olginate” in collaborazione con il Parco Adda Nord;
analisi e proposte per la stesura del piano di gestione dei SIC (sito di interesse comunitario) “Palude di Brivio” e “Lago di Olginate” in collaborazione con il Parco Adda Nord;
•
collaborazione e coordinamento, in provincia di Lecco, dei rilevamenti ornitologici per il progetto “ornitho.it” (piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatchers italiani, che ha come obiettivo lo studio e la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la pubblicazione degli atlanti nazionali degli uccelli nidificanti e svernanti);
collaborazione e coordinamento, in provincia di Lecco, dei rilevamenti ornitologici per il progetto “ornitho.it” (piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatchers italiani, che ha come obiettivo lo studio e la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la pubblicazione degli atlanti nazionali degli uccelli nidificanti e svernanti);
•
monitoraggio per tre anni consecutivi dell’avifauna della cosiddetta “area del ripristino” nella Riserva naturale del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, analisi dei dati e stesura di proposte migliorative per la sua gestione;
monitoraggio per tre anni consecutivi dell’avifauna della cosiddetta “area del ripristino” nella Riserva naturale del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, analisi dei dati e stesura di proposte migliorative per la sua gestione;
•
ricerca sulla nidificazione del Cigno reale Cygnus olor nelle aree umide della provincia di Lecco e Como;
ricerca sulla nidificazione del Cigno reale Cygnus olor nelle aree umide della provincia di Lecco e Como;
•
monitoraggio dell’avifauna del Monte Cornizzolo, analisi dei dati e relazione a sostegno dell’istituzione di un’area protetta (SIC o ZPS, zone di protezione speciale) contro l’apertura di nuove aree di escavazione.
monitoraggio dell’avifauna del Monte Cornizzolo, analisi dei dati e relazione a sostegno dell’istituzione di un’area protetta (SIC o ZPS, zone di protezione speciale) contro l’apertura di nuove aree di escavazione.
Le pubblicazioni
Dal 2002 il C.R.O.S. ha aperto in Internet la mailing list
“Crosvarenna”. Alla lista risultano attualmente iscritti, oltre ai soci
C.R.O.S., molti altri appassionati birdwatchers per un totale di 144 persone,
che si scambiano in media 1500 e-mail all’anno con lo scopo principale di
comunicare in tempo reale le proprie osservazioni ornitologiche sul territorio.
La lista favorisce inoltre gli incontri e le amicizie fra gli
iscritti, che si ritrovano sul campo per svolgere insieme l’attività di
birdwatching.
Il sito è anche il mezzo più immediato per dare visibilità a
livello nazionale e internazionale all’attività del C.R.O.S.
Ultimo nell’elenco ma non in ordine di importanza, fra le
pubblicazioni dell’associazione spicca l’“Annuario C.R.O.S.”, un testo
di carattere specialistico che riporta in ordine sistematico le osservazioni
ornitologiche più significative effettuate sul territorio nel corso di ciascun
anno solare, insieme con fotografie e articoli di interesse scientifico. La sua
stesura impegna diversi soci nella rilettura, screening e tabulazione delle
osservazioni inviate durante tutto il periodo considerato alla mailing list
“Crosvarenna” o inserite nella piattaforma nazionale “Ornitho”; un ristretto
comitato di redazione si preoccupa infine di organizzare il complesso delle
informazioni in forma divulgativa.
La pubblicazione avviene in formato digitale attraverso il sito,
ma anche in forma cartacea per i soci e soprattutto per i numerosi enti
(associazioni, istituti, biblioteche, scuole...) che di anno in anno ne fanno
richiesta. L’Annuario C.R.O.S. è raccolto e catalogato dalla Biblioteca
Nazionale di Roma e Firenze; al primo annuario, che riporta i dati raccolti
nell’anno 2006, hanno fatto seguito senza interruzioni le annate successive.
Spesso la pubblicazione dell’Annuario C.R.O.S. ha coinciso con le
“gite sociali” dell’associazione nelle aree di interesse ornitologico del
territorio, a sottolineare lo spirito di gruppo che contraddistingue questa
attività; oggetto di visita la Riserva del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, Il
Monte Cornizzolo, i Piani di Artavaggio, La Val Biandino, il Passo dello Spluga.
L’attività sul territorio
Il C.R.O.S., come recita lo Statuto, “coordina, promuove e
sostiene iniziative volte alla tutela e alla conservazione del patrimonio
faunistico e naturalistico, con particolare riferimento al settore
ornitologico”.
A tal fine, in sinergia con le sezioni locali di WWF, Legambiente
e altre associazioni che si occupano di tutela e valorizzazione ambientale, è
intervenuto presso le amministrazioni locali e gli organi di informazione, per
impedire la modifica di aree naturali minacciate da nuove urbanizzazioni o da
attività non idonee (es. apertura di cave, turismo non sostenibile).
Si è altresì impegnato nella stesura di osservazioni ai piani
territoriali o faunistici di enti, parchi e riserve, fornendo un proprio
contributo all’istituzione di nuovi aree protette (PLIS del Monte di Brianza)
attraverso la divulgazione di conoscenze scientifiche e il coinvolgimento degli
enti locali.
disclaimer
Questo blog non rappresenta
una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica
né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi
della legge n.62/2001. Inoltre si dichiara di non essere responsabili per i
commenti inseriti dai lettori nei post.
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proprietà degli autori e coperte da copyright, il loro utilizzo è consentito solo
dopo autorizzazione rilasciata dall’autore scrivendo a crosvarenna19@gmail.com
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pubblicazioni, nei casi specifici viene sempre citata la fonte. Se qualcuno
degli aventi diritto (autore, editore…), ritiene che la pubblicazione di parti
dei suoi testi su questo blog costituisca violazione del copyright, può
comunicarlo a crosvarenna19@gmail.com che provvederà ad eliminare il
contributo quanto prima.
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